
Anticipata da una lettera agli organi di stampa, pubblicata sull’ultimo numero del Corriere, la polemica sulla prossima realizzazione di un progetto didattico su inclusione e affettività nelle scuole dell’istituto comprensivo Santarosa approda in Consiglio. O meglio, sarebbe dovuta approdare, ma il presidente dell’aula ha ritenuto non giustificata “l’urgenza” dichiarata dal consigliere Maurizio Occelli (Fratelli d’Italia), che nella seduta di giovedì all’ultimo minuto aveva presentato un’interrogazione sull’argomento.
Tuttavia, a distanza di qualche giorno, il sindaco ha risposto – per iscritto, punto per punto – alle questioni poste dall’esponente di centrodestra.
Occelli, prendendo spunto dalla lettera del direttivo del circolo saviglianese del suo partito, aveva domandato se il Comune fosse stato preventivamente informato del progetto (che secondo l’accusa di Fratelli d’Italia non sarebbe adatto ai bambini di quarta elementare e delle medie, “in piena fase di identificazione del sé”) e se intenda richiederne la sospensione, in attesa di maggiori chiarimenti.
“Il Comune era conoscenza del progetto e un anno fa ha comunicato agli istituti scolastici che in Consulta Pari Opportunità esso era stato proposto, allegandolo in visione affinché gli organi scolastici potessero fare le opportune valutazioni”, si legge nella risposta del sindaco, che ricorda come non competa all’Amministrazione organizzare confronti con le famiglie o valutare le proposte dell’offerta didattica. “Il Comune ha diverse competenze in materia di scuola (gestione immobili, assistenza allievi, trasporto), ma non ha nessuna competenza didattica ed educativa”.
